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Il Piave mormorava
Calmo e placido, al passaggio
Dei primi fanti, il ventiquattro maggio
L'esercito marciava
Per raggiunger la frontiera
Per far contro il nemico una barriera..”

di Giovanni Ermete Gaeta

Con queste immortali parole il compositore Giovanni Ermete Gaeta, iniziò così la sua “Canzone del Piave” rimembrando la fatidica data d’inizio della Prima Guerra Mondiale.

Coprendo un fronte di ben 655 km, le Forze Armate italiane mobilitarono circa 6.000.000 di soldati; di questi nei successivi quattro anni, oltre 700.000 caddero sui campi di battaglia e nei campi di prigionia ed oltre 1.200.000 uomini riportarono ferite e mutilazioni.

Il prezzo pagato dagli Alpini fu elevatissimo; dalle trincee ai ghiacciai presero parte a tutte le battaglie, immolandosi con estremo valore ed eroismo, marchiando per sempre di gloria eterna la storia del Corpo.

Commemorazioni come quella odierna hanno il dovere di rammentarci quale sia la nostra storia, quali siano stati i profondi sacrifici fatti da chi ci ha preceduto per garantirci le libertà che abbiamo oggi e che spesso diamo per scontata.

Viva l’Esercito

Viva l’Italia