PROVE COMPARATIVE SUI PROTOTIPI DEL 105/14 E DEL 105/20 FRANCESE[1]

  1. 1.Relazione sulle prove di tiro comparative svolte presso il poligono di Bourges, in Francia, tra il 18 e il 25 agosto 1955.

La relazione è stilata dal delegato della parte italiana, Maggiore Sabatini.

Le prove prevedevano:

  1. spinto cimento con due serie di tiri a velocita massima con munizioni controcarro per un massimo di 30 secondi, con angolo di tiro pari a 0°;
  2. funzionamento celle spolette americane con le granate HEM1;
  3. spinto cimento alla celerità di 4 colpi al minuto per non oltre mezz’ora;
  4. spinto cimento alla celerità di 2 colpi al minuto per non oltre 6 ore, stesse condizioni di cui sopra;
  5. spinto cimento alla celerità di 3 colpi al minuto per non oltre 1 ora.

Le ultime tre prove sono state eseguito con angolo di tiro pari a 35° e con l’obice italiano configurato col ginocchiello alto.

Nel corso delle prove ambedue i pezzi sono andati incontro a piccoli inconvenienti, superati con interventi effettuati in poligono; nel corso della 3a prove di spinto cimento, tuttavia, l’obice francese ha evidenziato una serie di malfunzionamenti: il deterioramento del congegno di punteria, l’incompleto ritorno in posizione della bdf, il blocco dell’indicatore del liquido del freno e il grippaggio della rotula del braccio della ruota destra. Tali rotture non erano riparabili in poligono e l’intervento sul freno di sparo richiedeva circa 15 giorni.

La 4a prova è stata pertanto eseguita solo sul pezzo italiano, che l’ha superata con successo.

  1. 2.Relazione sulle Prove comparative di traino e tiro su terreno roccioso svolte tra il 21 e il 27 ottobre 1955

La relazione è stilata il 4 novembre 1955 da comandante del 5° Rgt Art. Montagna Colonnello Valenza.

Scopo delle prove è valutare se gli obici testati abbiano caratteristiche tali da poter essere classificati quali pezzi “da montagna”. Le prove si sono svolte alla presenza di ufficiali italiani e francesi.

  • Prova di tiro su terreno roccioso

La prova si è svolta il 21/10 in Alta Val Martello, su una piazzola scavata in terreno roccioso coperto in alcuni tratti da 2/3 cm di terriccio; il poligono di tiro erano i ghiacciai del Monte Cevedale e del Monte Vioz (allegato 3).

Complessivamente l’obice francese ha dimostrato una maggiore stabilità, dovuta sostanzialmente al peso maggiore rispetto al materiale italiano, controbilanciata tuttavia dalla difficoltà di trainare e posizionare l’obice nella piazzola; l’obice italiano invece è giunto in piazzola direttamente al traino dell’AR51.

  • Prove di autotraino

La prima prova si è svolta il 22/10 su un itinerario di 16,5 km tra Merano – Scena e ritorno, su fondo vario che andava da strada asfaltata a carrareccia montana, con pendenza fino al 20% e una larghezza minima di 1,62 metri (allegato 8).

Il binomio obice da 105/14 – AR51 ha percorso senza alcun problema tutti i tratti; l’obice francese, al traino di un trattore Mercedes, appena abbandonata la strada di fondovalle ha trovato enormi difficoltà, aumentate dal terreno reso sdrucciolevole dalla pioggia, che hanno determinato l’abbandono della prova anzitempo.

La seconda prova si è svolta il 26/10 sull’itinerario Tell – S. Vigilio e ritorno, della lunghezza di 16 km, in Val Venosta, su fondo vario, pendenze fino al 50% e larghezza minima 1,68 metri (allegato 9).

Il traino italiano non ha evidenziato alcuna difficoltà né sui tratti particolarmente erti né in corrispondenza di curve molto strette. Viceversa, il traino francese ha incontrato seri inconvenienti sulle curve strette, che hanno costretto la Commissione francese a interrompere nuovamente la prova.

  • Prove di someggio

Queste prove si sono svolte solo sull’obice italiano, in quanto il materiale francese, pur scomponibile, non è someggiabile, pesando alcuni suoi componenti oltre i 300 kg.

La prima prova, solta il 24 ottobre, consisteva nell’itinerario di 12 km Merano-Avelengo e ritorno, con un dislivello complessivo di ben 2000 m e pendenze superiori al 50%, percorso in 6 ore (allegato 10). Nel corso della prova l’obice è stato anche scaricato e montato, in 9 min. 30 sec.; successivamente si è svolta una breve prova di ippotraino con due animali, su una pendenza del 10%.

La seconda prova, svolta il 27 ottobre, consisteva nell’itinerario di 24 km Merano-S. Vigilio e ritorno, con un dislivello complessivo di 1300 m e pendenze superiori al 50%, percorso in 10 ore (allegato 11). Anche nel corso di questa prova l’obice è stato scaricato e montato in appena 6 min. e 30 sec.

  • Prova di scomposizione dell’obice francese

Il 25 ottobre l’obice francese è stato sottoposto presso la caserma C. Battisti in Merano a una prova di smontaggio e rimontaggio con spostamento dei componenti da una piazzola all’altra superando una scarpata erbosa di 1,5 m con pendenza del 50%. L’operazione ha richiesto complessivamente 1 h e 6 min.

La valutazione delle prove di someggio è stata ottima, nonostante i carichi non siano stati alleggeriti, come suggerito nella precedente relazione del maggio 1955; è stato infatti dimostrato ampiamente che muli ben allenati possono sopportare il peso anche per marce molto prolungate in condizioni difficili. Sono state suggerite solo piccole modifiche di dettaglio ai nuovi basti, unico sottopancia anziché due, e al fissaggio dei carichi 1 e 4.

Enrico Finazzer

obice 105_20 francese_trasporto dei 2 elementi di testata - Copia.png    Prove comparative 1955_Carico 1- 10 copia.png

 


[1] È assai probabile che tali prove comparative siano state eseguite nell’ambito del concorso indetto dalla FINABEL, un organismo che promuove la cooperazione tra gli eserciti degli stati membri dell’Unione Europea, per un pezzo di artiglieria atto a someggio, traino meccanico, autotrasporto, traino animale, aviotrasporto e aviolancio