Nel marzo 1942, l'addetto militare italiano a Berlino, generale Marras, interpellò il Quartier generale tedesco per ottenere i dati di esperienza tratti dalle recenti operazioni invernali sul fronte orientale e ne fece oggetto di una relazione.

Scarpe di cartone 5

Artiglieri del Reggimento a  cavallo con un cannone da 75/27 mod. 12 nel primo inverno in Russia. L'ARMIR venne in seguito rifornito di munizioni con cariche di lancio ed imballaggiatti alle basse temperature, grasso anticongelante per otturatori, miscela per freni idraulici per basstemperature, grasso speciale per strumenti di precisione ecc.

Vestiario invernale. Molti oggetti di vestiario leggeri ma caldi, anziché un solo indumento molto pesante; ciò allo scopo di poter graduare la copertura a seconda della temperatura. Oggetti di vestiario ovattati e, per economia di materie prime, anche sottovesti di materiale cartaceo si sono dimostrate ottime. Alle basse temperature sono indispensabili stivali di feltro. Stivali non chiodati diminuiscono il peri­ colo del congelamento. Per le truppe su sci sono particolarmente utili corte pellicce e berretti di pelliccia. Come indumento mimetico, l'indumento in due pezzi (giacca e pantaloni) si è dimostrato preferibile a quello ad un solo pezzo (camicione da neve) finora usato. [...] Per la lotta in regioni povere di accantonamenti sono indispensabili tende riscaldabili. Si è dimostrata particolarmente utile la tenda finlandese per 20 uomini, munita di stufa smontabile. In mancanza di tali tende sono stati anche adoperati teli da tenda comuni; con 16 di tali teli da tenda poteva comporsi una tenda riscaldabile. Ogni uomo deve disporre di una coperta impermeabile, sulla quale stendersi; essa può essere sostituita anche da un telo da tenda oppure da una coperta di tela gommata. È necessario un abbondante equipaggiamento di stufe per tende e per trincea. Molto pratica si è dimostrata la cosiddetta borsa calda, impiegata dai russi, la quale può produrre per via chimica sufficiente calore per parecchie ore e viene impiegata particolarmente per nuclei di esplorazione notturna e per i trasporti di feriti. [...] È da tenere presente che gran parte di queste esperienze sono state ricavate dall'esercito finlandese, il quale ha fornito anche i modelli di tende, di slitte e di altri material i, come pure di alcuni oggetti di equipaggiamento. È già stato segnalato in passato che alcuni corsi per ufficiali e sottufficiali germanici sono stati svolti in Finlandia e che al tri corsi si stanno tuttora svolgendo in Germania sotto la direzione di istruttori finlandesi. Su alcuni di tali materiali ebbi a riferire nel febbraio 1939 dopo avere assistito alle manovre invernali in Finlandia (6).

Scarpe di cartone 6

Artiglieri italiani trainano con una slitta un cannone anticarro da 37/45 di produzione germanica (AUSSME).

Anche i l CSIR inviò allo Stato maggiore a Roma un prospetto di indicazioni sul rendi­ mento operativo dei vari capi di vestiario utilizzati nella campagna invernale appena conclusa , contenente una serie di proposte di modifiche da apportare agli indumenti ed equipaggiamenti da neve.

 Scarpe di cartone 4   

Il Generale Messe, comandante del CSIR, indossa un cappotto con pelliccia nel corso di una visita ad un reparto tedesco; in primo piano un cannone controcarri da 5 cm Pak 38.

1)        Oggetti mimetici per neve. Busta porta oggetti : va bene il tipo campionato dal Ministero; mantello con cappuccio: dovrebbe essere accorciato fino sopra il ginocchio, in modo da permettere l'uso di apposite uose bianche e di rendere più agevoli i movimenti del soldato; soprapantaloni di tela : da abolire, sostituendoli con uose bianche (possibilmente di canapa impermeabilizzata) a forma di tubo e alte fino sopra il ginocchio, con caratteristiche tali che possano non soltanto completare il mimetismo dell'individuo, ma proteggere le estremità dalle infiltrazioni della neve, dall'umidità e dal vento; teli copricarichi: si concorda sul tipo campionato dal Ministero, ma più convenientemente se di maggiori dimensioni .

2)        Indumenti per sciatori. Va bene la serie prevista per il battaglione sciatori "Monte Cervino".

                          Scarpe di cartone 8                                                 Scarpe di cartone 9

                             Un alpino del "Monte Cervino" con completo equipaggiamento invernale.                                         Sciatore dello stesso repartoarmato di moschetto automatico Beretta e in tuta mimetica bianca , mentre indossa le speciali calzature da neve (AUSSME).

3)        Indumenti invernali. Cappotto con pelliccia: lo si richiede più ampio di spalle e più lungo; cappuccio di lana di maglia: va bene il tipo attuale, vedere se è possi bile ottenere u n tipo un po' più pesante, provvisto di cordoncino e fettuccia per restringere a volontà l'apertura del viso; guanti: preferibile l 'assegnazione individuale di u n paio di lana a 3 dita e di un paio di pelliccia con tela impermeabilizzata; giubbetto transilvano: adatto solo per motociclisti e sciatori , tenere presente che in genere sono u n po' stretti ; sotto­ cappotti di flanella: abolirli; paraorecchie: abolire il tipo attuale, consigliabile di pelliccia e a forma tale che si possa applicare, al momento del bisogno, alla parte rivoltabile del berretto a busta ; calze di lana: opportuno elevare la dotazione a 4 paia; caciule: abolirle, quelle esistenti potranno essere utilizzate per l a confezione di paraorecchi di pelliccia ; corpetti a maglia: aumentare l'assegnazione individuale a 2 capi , in m odo da con sentire il cambio, di cui è maggiormente sentita la necessità durante il periodo invernale per l a lotta contro i pidocchi ; calzettoni: sono migliori delle fasce gambi ere, potrebbero agevolmente sostituirle; paranaso: sarebbe consigliabile adottare u n tipo di paranaso possibilmente abbinato al paraorecchie di pelo; soprapantaloni da motociclista: va bene l'attuale tipo, ma un po' più ampio; ramponi : rispondono meglio le grappette; scarponi: sospenderne l'uso per le truppe non alpine in Russia. ln sostituzione viene richiesta la distribuzione di un paio di stivaletti a concia mista leggeri (tipo armi a piedi), possibilmente foderati internamente, provvisti di appropriata chiodatura ridotta (eliminare l'impiego dei chiodi a T) che eviti il persistente accumulo di neve con gli inconvenienti relativi (dispersione del calore del piede attraverso la chiodatura e assorbimento dell'umidità); calzari con suola di legno foderati di pelliccia: buoni per le vedette; uose valdostane: sarebbe opportuno semplificare il sistema di chiusura eliminando i lacci (7).

Scarpe di cartone 7

Tabella riassuntiva della situazione del vestiario e dell'equipaggiamento invernale per I'ARMIR dell'agosto 1942 (AUSSME).

Il Servizio informazioni dell'Esercito provvide a tradurre e a diramare con opuscoli a stampa vari regolamenti ed istruzioni tattiche sul combatti mento in ambiente innevato degli eserciti tedesco e sovietico, quali : Come assicurare lo sgombero dei feriti dai campi di battaglia durante l'inverno - mezzi di trasporto (traduzione dall'ucraino - 1940), Norme provvisorie per l'addestramento ed il combattimento dei reparti sciatori (traduzione dal tedesco - agosto 1942), Le operazioni in inverno (estratto di una pubblicazione in vigore nell'Armata Rossa - dicembre l 942), Mascheramento del combattente per l'inverno (traduzione di una pubblicazione edita dal Commissariato del Popolo per la Difesa dell'URSS - 1941).

Contestualmente al l'invio in Russia dell'5a armata, lo Stato maggiore italiano predispose un piano per dotare tutti gli effettivi, circa 229.000 uomini, di indumenti speciali invernali. Nell'agosto 1942, il Ministero della guerra - Gabinetto inviò al Comando Supremo e allo Stato Maggiore del Regio Esercito la situazione dei provvedimenti già attuati e quelli in itinere relativa alle dotazioni invernali di vari servizi logistici dell'intendenza ARMIR . In particolare, ecco quanto riportato da tale documento i n merito al vestiario e all'equipaggiamento:

[...] saranno presumibilmente soddisfatte entro il mese di settembre tutte le necessità , ad eccezione - causa mancanza di materie prime - del nero lucido e del grasso per calzature. Per quanto riguarda i cappotti foderati di pelliccia, mentre i cappotti sono già completamente confezionati nella totalità , occorrerà sollecitare ancora l'approntamento delle pellicce. È da notare, al riguardo, che la recentissima segnalazione dell'aumento del fabbisogno da 200.000 a 250 mila, la mancanza di materi e prime, le complicate modalità di approvvigionamento e confezione imposte dal sistema corporativo, hanno influito dannosamente sul tempestivo approntamento. È stato necessario ricorrere, tra l'altro, alla requisizione (ordinata nella corrente settimana) di 220.000 pelli esistenti presso i pellicciai per i bisogni civili, nonché di tutte le pelli di importazione (3 12.000) attualmente esistenti in dogana. ln aggiunta ai provvedimenti ed accorgimenti già adottati e alle minacce di sanzioni penali nei riguardi delle ditte inadempienti , sarà concesso - allo scopo di stimolare queste ultime e di indurle a sostenere le maggiori spese conseguenti all'aumentato ritmo di lavorazione e limitatamente alle fodere di pelliccia che dovranno essere consegnate in settembre.

- un premio di f .4 per ogni pelliccia e per ogni giorno di anticipo su i termini contrattuali di consegna. Per quanto concerne i cappucci di lana a maglia, se - nonostante assicurazioni della federazione dei tessili - non potrà essere tempestivamente avviato tutto il quantitativo occorrente, si provvederà ad avviare, nel frattempo, cappucci con sovracappucci di tela impermeabilizzata disponibili in grande quantità (8).

(6) Foglio n.798/S i n data 1 3 marzo 1 942 Esperienze tratte dalla guerra invernale nei riguardi della organizzazione e dell'equipaggiamento dei reparti. AUSSME, fondo Ll 3, Documentazione acquisita dal 1968.

(7) Promemoria dell'intendenza speciale del CSIR i n data 26 giugno 1942 Oggetti mimetici per neve ed indumenti per il CSIR.

(8) Foglio n. 53418 i n data 27 agosto 1942 Materiali speciali invernali per la 5° armata.

Scritto da Filippo Cappellano

Per gentile concessione dell'autore e delle edizioni "Storia Militare"